Il Monte Servin in Val d’Angrogna

Monte Servin (Val d’Angrogna)

Partenza: Angrogna (Torino)
Difficoltà: facile
Dislivello: 670m. (in salita)
Tempi: 5h30′ a/r

Escursione con molta varietà di ambienti e molto interessante anche dal punto di vista storico visto che il primo tratto si percorre sull’itinerario dell’ecomuseo della Resistenza. La prima parte nel bosco ci permetterà di incontrare caprioli e volpi mentre dal colle fino in vetta al Monte Servin si apre il regno dei rapaci, favoriti nel volo dalle numerose correnti termiche. Personalmente ho osservato fin a cinque aquile contemporaneamente, nonché un Biancone in caccia, alcuni Nibbi e dalla cima persino un Grifone. Inoltre è presente anche il Gallo Forcello ma è possibile incontrarlo solo in inverno visto il disturbo dovuto all’alta frequentazione del Colle negli altri periodi anche da parte di mezzi motorizzati.

Avvicinamento
Entrati in Val Pellice, Seguire da Luserna S. Giovanni le indicazioni per il Colle della Vaccera, al bivio tra Angrogna S. Lorenzo e le porte di Angrogna prendere a destra e proseguire fin poco sopra la borgata Isoardi per trovare sulla destra le indicazioni per la “Rognosa” e per l’ Ecomuseo della Resistenza, da questo punto parte l’itinerario a piedi.

Descrizione
Seguendo il largo sentiero principale che si muove prevalentemente nel bosco lungo la Sea (crinale) della Rognosa, si percorre un primo tratto in leggera salita fino alla Rocca Rognosa (1325 m) ed un secondo tratto di salita più sostenuta fino al M. Castelletto (1512 m). Arrivati sul M. Castelletto si incontra la vecchia pista di fondo che scende fino al Colle della Vaccera ed al rifugio Omonimo. Dal Colle si puo prendere il sentiero in salita (segnavia giallo) verso la cima del monte Servin (1756 m).La discesa si effettua lungo l’itinerario della salita.